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L’Italia del buon formaggio apre i battenti al mondo dei consumi

L’Italia del buon formaggio apre i battenti al mondo dei consumi

Tempo di Lettura : 2 minuti

L’Italia dei formaggi agricoli aprirà i battenti al pubblico a metà settembre 2018 – sabato 15 e domenica 16 – in
occasione della prima edizione di “Caseifici Agricoli Open Day”, manifestazione promossa dall’Associazione
Casare e Casari di Azienda Agricola, che riunisce i produttori di formaggi realizzati con il latte dei propri animali,
siano essi mucche, pecore, capre o bufale.

Per due giorni interi, dalla mattina alla sera, le stalle e i caseifici, ma anche i pascoli e i locali di stagionatura – ove
disponibili – offriranno l’occasione per raccontare e apprendere, per crescere assieme, produttori e consumatori, in
quella che sarà un’esperienza nata per accorciare le distanze, per spiegare i prodotti “di fattoria”, per alimentare la
consapevolezza e sostenere chi produce in maniera sostenibile, presidiando territori spesso marginali.

“Caseifici Agricoli Open Day” offrirà a migliaia di consumatori un’occasione rara per degustare e acquistare sul
luogo di produzione formaggi autentici e salubri, che mantengono in vita un’economia diffusa su tutto il territorio
nazionale, dai verdi alpeggi che proprio in estate si popolano di armenti e malghesi, ai territori appenninici, alle
pianure, alle isole, anche minori, dove nuovi caprai sono tornati negli ultimi anni a produrre formaggi che ormai si
ritenevano estinti.

Aziende Cuneesi Aderenti:

Azienda agricola Bogion Cit di Boggione Ivo
10, Via del Monte, 12050 San Benedetto Belbo CN
+39 334 958 7811

 
Azienda agricola di Ilaria Ichino – La Capanna
Via Tarantasca, 157/A, 12022 Busca CN
+39 340 998 8783
 
La Bergeria
Piazza Roma, 2, 12036 Staffarda CN
 

Sul sito web della manifestazione – www.caseificiagricoli.it – sono reperibili sia notizie di carattere generale, sia le
proposte delle singole aziende aderenti. Ad ognuna di esse corrisponde una scheda con le informazioni sul
produttore (recapiti aziendali, razze allevate, alimentazione animale, formaggi, costo delle degustazioni), sulla
possibilità di vitto e alloggio in sede, o in altri esercizi presenti sul territorio.

Infine, nelle medesime schede, sono indicati i luoghi d’interesse artistico, archeologico, paesaggistico presenti nei
territori interessati dalla manifestazione. Luoghi non sempre riportati nelle guide turistiche, che al pari dei caseifici
di aziende agricole rappresentano le tappe di un’Italia apparentemente “minore” tutta ancora da scoprire.

 

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