Anno nuovo, vita nuova, e così SAPORI DI PIEMONTE, ha deciso di rinnovarsi dedicando una carrellata con approfondimento ai prodotti,
ai personaggi, al territorio , che testimoniano la nostra ANIMA.
Detto fatto, ma da quale iniziare? Da buona cuneese so che c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma l’idea e’ arrivata davanti ad una pizza, sorseggiando una birra, una bevanda lontana dalla nostra cultura, ma in cui abbiamo saputo diventare ECCELLENZA; andiamo per “gradi”
…e cominciamo a conoscere la storia della
BIRRA
La bevanda più diffusa e antica, che ha subito innumerevoli trasformazioni, ma in pochi ce ne rendiamo conto sorseggiandola.
Non sappiamo se sia storia o leggenda, ma si narra che il tutto nacque in Mesopotamia , quando una ciotola con dell’orzo venne dimenticata all’aperto , esposta quindi a pioggia e sole, ed il suo contenuto si trasformo’ in un intruglio, che chi ebbe il coraggio di assaggiare trovo’ particolarmente buono.
In modo ufficiale troviamo traccia della bevanda già nel 4500 a.C., grazie al ritrovamento di tavolette degli Assiri, che addirittura indicavano il mestiere di BIRRAIO, per cui non solo la popolazione aveva imparato ad utilizzare orzo, luppolo e malto, ma presumibilmente esistevano già dei produttori!!!!
Nelle epoche successive troviamo manufatti egizi che ritraggono i birrai al lavoro e consumatori con delle grandi cannucce sorseggiare la birra, contenuta in grandi recipienti, sappiamo quindi che nei tempi antichi bere questa bevanda era sinonimo di allegria e compagnia.
Quindi l’espansione della birra avvenne prima nell’Oriente, e successivamente in Europa; in particolare in Italia, la conoscenza pare risalga all’epoca degli Etruschi che la fecero conoscere ai Romani .
Nella prossima puntata ci occuperemo proprio dell’espansione dei birrifici in Italia.
Ma ora una domanda sorge spontanea….
LA BIRRA FA MALE O BENE ?
Abbiamo quindi fatto ricerche più approfondite e quanto abbiamo analizzato e’ sempre a livello generale e non vuole essere assolutamente una PROMOZIONE al consumo , ne’ i benefici indicati potranno sostituire MAI ED IN NESSUN CASO IL PARERE DEL MEDICO.
Ciò premesso, non vogliamo nemmeno DEMONIZZARE la bevanda, ma non ci stancheremo mai di sottolineare con forza che il consumo deve essere ASSOLUTAMENTE MODERATO.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI, CALCOLI RENALI, DIABETE,OSSA, ATEROSCLEROSI, DEPRESSIONE
I benefici di seguito elencati sono da considerarsi per un consumo responsabile, pari a circa 20/40 gr. circa 3/4 di litro, naturalmente poi
tutto e’ assoggettato al sesso, all’età ed alla costituzione fisica di ogni singolo individuo
Aiuta a proteggere da malattie cardiovascolari, poiché innalza i livelli di HDL, meglio conosciuto come colesterolo buono, che aiuta a prevenire
ostruzione delle arterie.
L’alto contenuto di acqua presente nella birra stimola i reni, ed il luppolo evita la formazione di pietre riducendo in modo significativo i calcoli renali.
Aumenta la vitamina B1 , B6, B9, B12 e aiuta a prevenire coaguli sanguigni, aumenta la sensibilità dell’insulina, poiché non contiene saccarosio, grazie agli alti livelli di silicio , rende più forti le ossa,
Aiuta a ritrovare il buon umore, a sentirci più rilassati ed anche più recettivi
Tutti i benefici sopra indicati , si trasformano IMMEDIATAMENTE IN NEGATIVI NEL MOMENTO IN CUI ESAGERIAMO,
il consumo eccessivo aumenta il rischio cancerogeno, soprattutto a reni e fegato, difficoltà psico/motorie, eccesso insulinico che porta ad ingrassare, in particolare nella parte addominale diventando uno dei principali fattorie di rischio delle malattie cardiovascolare
Per concludere cerchiamo di trarre i migliori benefici e brindiamo con una buona birra.. naturalmente
UNA!!!!!!!
Arrivederci al prossimo articolo
Patrizia Morra