Il Brasato al barolo piatto ricco prestigioso, presente sulle più illustri e nobili tavole del Piemonte. Un aneddoto: Cavour, il 29 aprile 1859, respinto l’ultimatum dell’Austira, disse ai collaboratori: “alea iacta est: oggi abbiamo fatto la storia, adesso andiamo a mangiare il brasato” e con quel piatto fu celebrata l’Unità d’Italia.
Brasato al Barolo
Il Brasato al barolo piatto ricco prestigioso, presente sulle più illustri e nobili tavole del Piemonte. Un aneddoto: Cavour, il 29 aprile 1859, respinto l’ultimatum dell’Austira, disse ai collaboratori: “alea iacta est: oggi abbiamo fatto la storia, adesso andiamo a mangiare il brasato” e con quel piatto fu celebrata l’Unità d’Italia.
Ingredienti
- 1,2 Kg Carne di manzo taglio cappello da prete,
- 1 Gambo di sedano
- 3 Carote
- 1 Cipolla
- 1 Fesa di aglio
- 1 Bottiglia di Barolo
- 2 Chiodi di Garofano
- qb Cannella
- qb Sale
- qb Pepe
- qb Olio d'Oliva
Istruzioni
- In una ciotola capiente mettete a marinare la carne con le verdure tagliate a pezzetti, il vino e le spezie.
- Lasciate riposare per 12 ore in un luogo fresco.
- Trascorso questo tempo, togliete la carne e asciugatela con della carta assorbente e poi fatela rosolare a fuoco alto per circa 10 minuti in una casseruola ampia con un filo di olio.
- Rigirate su ogni lato la carne, in modo che si sigilli per bene.
- Aggiungete poi la marinatura e fate cuocere per 3 ore, questa volta a fuoco dolce, con un coperchio.
- Una volta cotto, prelevate il brasato dal sugo, togliete spezie e aromi e frullate con un mixer le verdure.
- Lasciate raffreddare la carne e poi affettatela e servitela con il sugo al Barolo tenuto in caldo.
Note
Per il brasato occorre scegliere un pezzo di carne ricavato dal muscolo di spalla o coscia, perché questi tagli contengono la giusta quantità di grasso e di nervature, fondamentali perché la carne in cottura si mantenga morbida e tenera.