Agnolotti al Plin

Tempo di Lettura : 2 minuti

Questa varietà di pasta ripiena nasce nel mondo contadino, dove vi era l’usanza di non sprecare nulla di quello che avanzava a tavola, soprattutto gli avanzi di carni e arrosti che quindi venivano riutilizzati come ripieno per la pasta. La nascita dell’agnolotto è da attribuirsi alla capacità delle antiche massaie che nelle loro cucine usavano al meglio questo tipo di avanzi con uova e farina.

L’agnolotto di Langa è diverso da quello del torinese, per via delle dimensioni, ridotte e perché nel ripieno entrano anche le verdure, come vuole anche la tradizione ligure. Spesso può capitare che vengano usate carni diverse o inconsuete per un ripieno, come la carne di coniglio. La prassi ormai consolidata prevede l’uso di arrosto di vitello (sottopaletta o arrosto della vena), arrosto di maiale (la coscia) e poi anche spinaci, bietole, verza o carota. La sfoglia deve essere sottile quanto lo può essere un velo da sposa, così da poter vedere nell’agnolotto finito e richiuso la nota verde della verdura del ripieno in trasparenza.

Agnolotti al Plin

Staff Sapori di PiemonteStaff Sapori di Piemonte
I ravioli del plin, sono un primo piatto tipico della cucina piemontese, versione del Monferrato e delle Langhe dei tradizionali agnolotti piemontesi.
Preparazione 1 min
Tempo totale 1 min
Portata Primi
Cucina Torinese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 500 gr Farina 00
  • 18 Tuorlo
  • 4 Uova
  • 500 gr Lonza di Maiale
  • 500 gr Lombo di Vitello
  • 250 gr Pancetta
  • 500 gr Cavolo
  • 1 Cipolla
  • 2 spicchi Aglio
  • 2 rametti Rosmarino
  • 100 gr Burro
  • 100 gr Parmigiano
  • qb Noce Moscata
  • qb Sale
  • qb Pepe
  • qb Salvia

Istruzioni
 

  • Preparate il ripieno. Fate bollire il cavolo e scolatelo.
  • Tagliate le cipolle a piccoli pezzi e togliete il germe interno all'aglio.
  • In una pentola versate 3 noci di burro e fate soffriggere la cipolla, l'aglio e il rosmarino a fuoco medio.
  • Quando la cipolla è imbiondita aggiungete la carne di maiale e di vitello tagliata grossolanamente, mescolate e lasciate cuocere.
  • Unite nella padella il cavolo e continuate la cottura per circa un'ora mescolando di tanto in tanto.
  • Passate il ripieno al tritacarne e lasciatelo raffreddare in una terrina.
  • Aggiungete le uova, la noce moscata, il parmigiano, il sale e il pepe e amalgamate il tutto.
  • Lavorate la pasta fino a ottenere una sfera di impasto dalla consistenza omogenea. Con un mattarello o una sfogliatrice tirate la sfoglia con uno spessore di circa 3 mm. Mettete il ripieno all'interno di un sac à poche.
  • Adagiate piccole porzioni del ripieno della grandezza di una noce sulla sfoglia a una distanza di 1 cm dal bordo e alla stessa distanza l'una dall'alta.
  • Sulla spianatoia create una fontana con la farina 00, nel centro versate i 18 tuorli e iniziate a lavorare incorporando man mano più farina.
  • Pizzicate con il pollice e l'indice la pasta negli spazi vuoti tra le noci di ripieno, pressate bene la sfoglia e con l'aiuto di una rotella dentellata e tagliate gli agnolotti uno per uno.
  • Portate a bollore abbondante acqua salata e lessate i ravioli. In una padella fate sciogliere il burro restante a fuoco lento, unite la pancetta a cubetti e fate rosolare.
  • Fate aderire i due bordi con una leggere pressione delle dita.
  • Con un pennello inumidite con gli albumi sbattuti la sfoglia spennellate lungo i bordi. Ripiegate la sfoglia longitudinalmente, lasciando il ripieno all'interno.
  • Aggiungete la salvia triturata e fate insaporire. Scolate i ravioli e saltateli in padella.
  • Servite caldo.
Keyword agnolotti al plin, cucina, Cucina Piemontese, Piemonte, Ravioli al plin, ricette, Ricette piemonte
Messaggio Promozionale
Staff Sapori di Piemonte
Informazioni su Staff Sapori di Piemonte 18 Articoli
La Nostra Passione e la Buona cucina