I Rabatòn sono un primo piatto tipico dell’alessandrino in particolare del piccolo paese di Litta Parodi che fa parte dei comuni della valle della Fraschetta, tra Alessandria e Tortona.
Si tratta di una ricetta della trazione di cui esistono molte versioni, dove l’ingrediente principale può variare tra bietole, spinaci ed erbette. Il loro aspetto è simile a degli gnocchi allungati e sottili, infatti il loro nome deriva da “rabatare” che in dialetto piemontese significa “arrotolare” proprio per indicare la modalità con cui vengono realizzati.
Vediamo insieme come preparali!
Rabatòn dell'alessandrino
Ingredienti
Istruzioni
- Per preparare i Rabatòn dovete per prima cosa lessare gli spinaci in abbondante acqua salata. Una volta cotti strizzateli molto bene e sminuzzateli accuratamente con un coltello.
- Poi mettete gli spinaci in una ciotola ampia, quindi unite la ricotta, l’uovo ed il tuorlo, il parmigiano, il pangrattato.
- Aggiungete anche il sale, il pepe e la noce moscata.
- Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e della consistenza giusta per essere lavorato con le mani.(Se l’impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungere pan grattato poco alla volta fino ad ottenere la giusta consistenza.)
- A questo punto, aiutandovi con due cucchiai, formate dei gnocchi di circa 6 cm di lunghezza, con una forma a bastoncino o ovale.
- Rotolateli delicatamente nella farina quindi appoggiateli su un vassoio precedentemente infarinato.
- Ripetere l’operazione fino ad esaurimento dell’impasto.
- Rimettete sul fuoco l'acqua di cottura degli spinaci e quando giunge ad ebollizione, mettete a cuocere i Rabatòn. Quando risalgono a galla, come degli gnocchi tradizionali, scolateli e posizionateli in una pirofila precedentemente imburrata.
- Condite i Rabatòn mettendo un pezzettino di burro su ognuno. Poi cospargeteli con dell'altro parmigiano e le foglie di salvia.
- Infine cuoceteli in forno ventilato a 200°C per circa 15 minuti o fino a quando la superficie non sarà gratinata.
- Servite i Rabatòn dell'alessandrino appena sfornati e ben caldi.