Tajarin alla langarola

Tempo di Lettura : 2 minuti

I Tajarin alla langarola o più comunemente Tajarin al ragù, sono un primo piatto tipico della zona delle Langhe e del Monferrato in Piemonte. I Tajarin sono una pasta fresca all’uovo, simile alla tagliatelle, con un colore giallo intenso e di dimensioni ridotte, sono infatti più lunghi e sottili. Tradizionalmente venivano conditi con un ragù di fegatini di pollo, salsiccia e porcini macinati finemente. Oggi però sono stati modernizzati e adattati al gusto comune, infatti al posto delle frattaglie si utilizza la carne di vitello macinata, salsiccia e funghi porcini.

Secondo la tradizione sono il tipico piatto che si serve al pranzo della domenica e alle feste o ad importanti ricorrenze. Preparatelo anche voi!

 

Tajarin alla langarola

Elisa GarelloElisa
Primo piatto tradizionale di pasta fresca condita in uno sfizioso ragù con salsiccia e funghi porcini.
Preparazione 1 h 30 min
Portata Portata principale, Primi
Cucina Alessandrina, Cuneese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

per la pasta:

  • 400 gr Farina 00
  • 4 Uova
  • q.b. Sale

per il ragù:

  • 200 gr Carne trita di vitello
  • 100 gr Salsiccia
  • 50 gr Porcini secchi
  • 300 gr Passata di pomodoro
  • ½ Cipolla
  • 1 Sedano
  • 1 Carota
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 60 gr Olio d'Oliva
  • 50 gr Parmigiano grattugiato
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe

Istruzioni
 

per la pasta:

  • Iniziate dalla pasta fresca: su una spianatoia (o in una ciotola) versate la farina, create la classica forma a fontana e aprite al centro le uova.
  • Aggiungete un pizzico di sale, poi mescolate delicatamente con una forchetta partendo dal centro e raccogliendo man a mano la farina ai lati.
  • Una volta che l'impasto sarà maggiormente compatto, potete lavorarlo con le mani per circa una decina di minuti impastando energicamente. Quando la pasta diventa soda e ben lavorata donategli una forma sferica.
  • Infine coprite l'impasto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per circa un'ora.
  • Passato il tempo di riposo stendete sulla spianatoia una sfoglia sottile aiutandovi con la macchina per stendere la pasta (sfogliatrice) o con un mattarello a mano.
  • Sempre aiutandovi con la sfogliatrice o a mano fomando un rotolo di pasta tagliate tanti tajarin di circa 3 mm di spessore.
  • Accumulateli via via su un vassoio avendo la cura di srotolarli una volta tagliati e lasciandoli a seccare un po' ben separati tra di loro.

Per il sugo:

  • Per preparare il sugo iniziate mettendo in ammollo in una ciotola di acqua i porcini sechi per reidratarli.
  • Intanto pulite e tritate la cipolla, il sedano e la carota e metteteli a soffriggere in una padella con l'olio.
  • Quando il soffritto comincierà a diventare dorato aggiungete la salsiccia precedentemente sbudellata ela carne trita. Fate rosolare bene a fuoco vivo e dopo 3-4 minuti aggiungete un bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare.
  • Quando il vino sarà evaporato, aggiungete i fughi scolati e triati e dopo qualche minuto la passata di pomodoro, il sale e il pepe.
  • Dopo aver mescolato potete aggiungete un paio di mestoli di brodo vegetale caldo per non far asciugare il sugo.
  • Coprite con il coperchio, ma senza chiudere del tutto e lasciate cuocere a fuoco lento per 50/60 minuti.
  • Infine riempite una pentola di acqua e portate a bollore.
  • Una volta raggiunta l’ebollizione, aggiungete un pugno di sale grosso e poi calate i tajarin. Sono sufficienti pochi minuti di cottura, circa 3-4 per questo tipo di pasta.
  • Scolateli e poi conditeli con il ragù alla langarola. Aggiungete una buona spolverata di Grana Padano grattugiato e buon appetito!
Keyword pasta fresca, ragù, tajarin

 

Messaggio Promozionale
Elisa Garello
Informazioni su Elisa 69 Articoli
Sono nata a Cuneo nel 1999, attualmente sono una studentessa dell'Università di Torino, ma ho frequentato un istituto alberghiero dove mi sono specializzata nel settore della pasticceria. Amo cucinare sia piatti dolci che salati che vi proporrò su questo sito!