I Tajarin alla langarola o più comunemente Tajarin al ragù, sono un primo piatto tipico della zona delle Langhe e del Monferrato in Piemonte. I Tajarin sono una pasta fresca all’uovo, simile alla tagliatelle, con un colore giallo intenso e di dimensioni ridotte, sono infatti più lunghi e sottili. Tradizionalmente venivano conditi con un ragù di fegatini di pollo, salsiccia e porcini macinati finemente. Oggi però sono stati modernizzati e adattati al gusto comune, infatti al posto delle frattaglie si utilizza la carne di vitello macinata, salsiccia e funghi porcini.
Secondo la tradizione sono il tipico piatto che si serve al pranzo della domenica e alle feste o ad importanti ricorrenze. Preparatelo anche voi!
Tajarin alla langarola
Ingredienti
per la pasta:
- 400 gr Farina 00
- 4 Uova
- q.b. Sale
per il ragù:
- 200 gr Carne trita di vitello
- 100 gr Salsiccia
- 50 gr Porcini secchi
- 300 gr Passata di pomodoro
- ½ Cipolla
- 1 Sedano
- 1 Carota
- 1 bicchiere di vino bianco
- 60 gr Olio d'Oliva
- 50 gr Parmigiano grattugiato
- q.b. Sale
- q.b. Pepe
Istruzioni
per la pasta:
- Iniziate dalla pasta fresca: su una spianatoia (o in una ciotola) versate la farina, create la classica forma a fontana e aprite al centro le uova.
- Aggiungete un pizzico di sale, poi mescolate delicatamente con una forchetta partendo dal centro e raccogliendo man a mano la farina ai lati.
- Una volta che l'impasto sarà maggiormente compatto, potete lavorarlo con le mani per circa una decina di minuti impastando energicamente. Quando la pasta diventa soda e ben lavorata donategli una forma sferica.
- Infine coprite l'impasto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per circa un'ora.
- Passato il tempo di riposo stendete sulla spianatoia una sfoglia sottile aiutandovi con la macchina per stendere la pasta (sfogliatrice) o con un mattarello a mano.
- Sempre aiutandovi con la sfogliatrice o a mano fomando un rotolo di pasta tagliate tanti tajarin di circa 3 mm di spessore.
- Accumulateli via via su un vassoio avendo la cura di srotolarli una volta tagliati e lasciandoli a seccare un po' ben separati tra di loro.
Per il sugo:
- Per preparare il sugo iniziate mettendo in ammollo in una ciotola di acqua i porcini sechi per reidratarli.
- Intanto pulite e tritate la cipolla, il sedano e la carota e metteteli a soffriggere in una padella con l'olio.
- Quando il soffritto comincierà a diventare dorato aggiungete la salsiccia precedentemente sbudellata ela carne trita. Fate rosolare bene a fuoco vivo e dopo 3-4 minuti aggiungete un bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare.
- Quando il vino sarà evaporato, aggiungete i fughi scolati e triati e dopo qualche minuto la passata di pomodoro, il sale e il pepe.
- Dopo aver mescolato potete aggiungete un paio di mestoli di brodo vegetale caldo per non far asciugare il sugo.
- Coprite con il coperchio, ma senza chiudere del tutto e lasciate cuocere a fuoco lento per 50/60 minuti.
- Infine riempite una pentola di acqua e portate a bollore.
- Una volta raggiunta l’ebollizione, aggiungete un pugno di sale grosso e poi calate i tajarin. Sono sufficienti pochi minuti di cottura, circa 3-4 per questo tipo di pasta.
- Scolateli e poi conditeli con il ragù alla langarola. Aggiungete una buona spolverata di Grana Padano grattugiato e buon appetito!